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Newsletter n°16 del 17 gennaio 2005


Indice 

Coldiretti Campania
Nasce a3: il primo mensile di Agricoltura, Ambiente, Alimentazione


Coldiretti Campania
Siglato il Patto per lo sviluppo del Mezzogiorno


Coldiretti Campania
Accordo con La Regione: Nasce lo sportello per le Imprese Rosa


Coldiretti Campania
Consiglio direttivo: rinnovati i vertici


Legge Agriturismi
Amendolara: E’ uno scandalo, i consumatori pagheranno le conseguenze


Coldiretti Salerno
Allarme maltempo: si contano i danni per pioggia e vento
 





Coldiretti Campania
Nasce a3: il primo mensile di Agricoltura, Ambiente, Alimentazione


In casa Coldiretti è nato a3: il primo mensile di Agricoltura, Economia, Ambiente e Salute. È un giornale che ha nel suo dna una missione chiara: costruire. Non nasce contro qualcosa o qualcuno. Ma ha l’obiettivo di proporre progetti, promuovere iniziative, accendere dibattiti, provocare il confronto. Il mensile non è uno strumento che si limita a rappresentare l’attività dell’associazione e a parlare solo agli associati. Il progetto è di più ampio respiro. I quasi cinquantamila imprenditori iscritti alla Coldiretti sono il punto di partenza e il punto di riferimento costante della nostra scelta editoriale. Ma noi vogliamo rivolgerci ad un pubblico più ampio. "Non ci limiteremo - spiega Amendolara - a far parlare i rappresentanti dell’associazione. Coinvolgeremo uomini di governo (ministri, sottosegretari, assessori regionali, provinciali, comunali), politici, esponenti del mondo economico, produttivo, accademico, sindacale". Il giornale sceglierà i propri campi di azione. "Sulle campagne che intende lanciare - continua Amendolara - mira a coinvolgere il numero più ampio e più rappresentativo di interlocutori. Con un indubbio vantaggio: rafforzare la leadership in Campania non solo come forza associativa, ma anche come forza sociale e politica (intesa non in senso partitico)". Si crea il primo giornale per diffusione e peso politico in Campania nei settori: Agricoltura, Economia, Ambiente, Salute. Il mensile, dunque, non si occupa solo dell’associazione e degli associati. In più si rafforza la posizione della Coldiretti Campania, si valorizza il rapporto tra gli imprenditori e la Campania, creando un marchio di fedeltà che garantisce all’associazione una corretta comunicazione con il mondo esterno. Infatti saranno pubblicati notizie inerenti a Fiere, Congressi, Mercati agroalimentari, attraendo nuovi operatori economici a sostegno della Campania.

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Coldiretti Campania
Siglato il Patto per lo sviluppo del Mezzogiorno


Martedì 11 gennaio la Coldiretti Campania ha siglato il Patto per lo sviluppo del Mezzogiorno. L’intesa è stata firmata dalla Regione Campania e venticinque organizzazioni del mondo produttivo, economico, sociale e forze del mondo ambientalista della regione: Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Abi, Agci, Anci, Casartigiani, Cia, Cida, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confservizi, Forum Terzo settore, Legacoop, Legambiente e Unci. L’accordo segue l’intesa siglata a livello nazionale da Confindustria e le organizzazioni sindacali ed è la prima intesa autonoma del progetto Mezzogiorno: un accordo per avviare una nuova fase di concertazione per il settore produttivo della Campania. "L’intesa è il risultato dell’impegno della Coldiretti Campania nell’ambito della gestione del tavolo delle piccole e medie imprese". Questo il primo commento di Vito Amendolara direttore della Coldiretti Campania alla firma del Patto per lo sviluppo del Mezzogiorno. "Finalmente - continua Amendolara - è stato istituito un tavolo di concertazione che coinvolge tutte le forze economiche e produttive. Le decisioni non saranno prese più tra gruppi ristretti di interessi". Per il direttore della Coldiretti si abbandona l’idea di uno sviluppo a macchia di leopardo per recuperare il coinvolgimento di tutti i settori dell’economia campana. Per Gennaro Masiello presidente della Coldiretti Campania per poter trarre i maggiori vantaggi dalla sigla del Patto per lo sviluppo del Mezzogiorno si rende necessario il contributo di tutti. "Contributi di idee, progetti, iniziative. Un grande impegno - chiarisce il presidente della Coldiretti Campania - di confronto, di elaborazione e di sintesi deve animare il nostro lavoro nel prossimo futuro, in modo da poter essere protagonisti assoluti del tavolo". Per Masiello le consulte, il tavolo Regionale, il Comitato Tecnico Politico, dovranno diventare fucina di elaborazione progettuale. Il presidente della Coldiretti sottolinea che il tavolo di concertazione così delineato è l’unico tavolo in Italia. "Infatti - spiega Masiello - il Patto si pone diversi obiettivi tra cui il rafforzamento delle aree rurali e del settore agricolo, volto a favorire le risorse del territorio e della popolazione campana". L’agricoltura così diventa il settore trainante dell’intera economia campana.

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Coldiretti Campania
Accordo con La Regione: Nasce lo sportello per le Imprese Rosa


Dal 29 dicembre Coldiretti Campania ha istituito lo sportello per le imprenditrici agricole che intendono avviare un’attività imprenditoriale utilizzando i fondi della legge 215. L’iniziativa nasce per opera di Coldiretti Campania e del protocollo d’intesa siglato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Gianfranco Alois, di concerto con l’assessore alle Pari Opportunità Maria Fortuna Incostante e da 19 associazioni di categoria. Si tratta di un servizio che svolge azioni di informazione, orientamento e assistenza alle imprenditrici o aspiranti tali all’intero territoriale regionale. L’accordo con la Regione Campania prevede che lo sportello funzioni due volte la settimana. Coldiretti è andata oltre. "Garantiamo - dichiara Vito Amendolara direttore della Coldiretti Campania - un servizio di consulenza tutti i giorni. L’ingresso delle donne nel mondo dell’imprenditoria nel settore dell’agricoltura come in tutti i comparti dell’economia produce iniezioni di vivacità. Dobbiamo quindi riuscire a utilizzare le opportunità offerte dalla legge 215 per creare imprese. Da sempre Coldiretti è impegnata ad aiutare l’incremento di aziende guidate da donne. Nella nostra confederazione in Campania sono moltissime le imprese in rosa e tutte si distinguono per l’eccellenza delle produzioni e per la forte carica innovativa". Per Gennaro Masiello, presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale, si tratta di un servizio che accompagnerà le donne lungo tutto il percorso imprenditoriale. "Assicuriamo tutte le informazioni necessarie: da quelle principali relative alla creazione di impresa agli strumenti agevolativi per la stessa creazione e per lo sviluppo dell’impresa e alle procedure e alle autorizzazioni amministrative necessarie all’avvio di nuove iniziative, nonché agli eventuali adempimenti burocratici". Per consultare lo sportello informativo bisogna telefonare allo 081201451. "Il servizio di consulenza alle imprese - continua Amendolara - è esteso a tutti gli imprenditori che intendono ricorrere a un finanziamento per avviare o per sviluppare la propria azienda".

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Coldiretti Campania
Consiglio direttivo: rinnovati i vertici


Il 20 dicembre 2004 l’Assemblea regionale della Coldiretti Campania ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo. Riconfermata la squadra con a capo il presidente Gennarino Masiello, trentadue anni, beneventano, perito agrario. Dal 2001 Masiello è vicepresidente della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, dal 2003 è presidente dell’Organizzazione Nazionale Tabacchia Italia, dal 2004 è presidente della federazione provinciale della Coldiretti di Benevento. "In questi quattro anni - dichiara Masiello - abbiamo portato avanti innumerevoli iniziative. Ogni singola provincia ha lavorato, come sempre, di concerto con la Federazione Regionale. Dai convegni sulla rigenerazione dell’agricoltura, a quello sull’ambiente del 2003, alle manifestazioni come Le vie del gusto in Maggio dei Monumenti, alla Campagna OGM Free, al lancio del primo portale Regionale Coldiretti in Italia, al convegno sulla riforma della Politica Agricola Comunitaria e la Legge di Orientamento. Tutto questo lavoro è finalizzato a creare le condizioni indispensabili affinché le imprese agricole campane con grande competitività affrontino le sfide della globalizzazione. Il sistema Coldiretti è la base delle progettualità per raggiungere questi obiettivi". Rieletti i dieci membri del Consiglio Direttivo: Biagio Abate, Giulia Cosenza, Marco D’Amico, Francesco De Bellis, Paolo Di Filippo, Paolo Fontana, Pasquale Imperato, Raffaele Marrandino, Domenico Parlapiano, Luigi Scorziello. Eletti anche il Collegio dei Revisori dei Conti e il Comitato Probiviri. Entrambi composti da cinque membri: presidente, due membri effettivi e due supplenti. Raffaele Romano, Francesco D’Amore, Antonio Landi, Cosimo Meola e Francesco Vigorita costituiscono il Collegio dei Revisori. Pasquale Varriale, Gianfranco Polito, Luigi Telaro, Luigi Feola, Carlo Piazza formano il Comitato Probiviri.

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Legge Agriturismi
Amendolara: E’ uno scandalo, i consumatori pagheranno le conseguenze


La Commissione Attività produttive, presieduta da Andrea De Simone, ha approvato la legge regionale sulle nuove norme per l’attività agrituristica e il turismo rurale. "È uno scandalo aver messo nella stessa legge attività agrituristica e turismo rurale". Questo il primo commento di Vito Amendolara, direttore della Coldiretti Campania. "La legge - dichiara Amendolara - non rispetta le esigenze dei cittadini. E non solo. La sua approvazione ha reso nulli i due anni di consultazione tra l’Assessorato all’Agricoltura, le organizzazione agricole e le associazione agrituristiche. Aver messo insieme turismo rurale e agriturismi contribuisce a creare confusione nei cittadini. In più penalizza la qualità degli agriturismi mettendo in crisi un settore di punta della nostra economia. Il turismo rurale è un’ altra cosa. Ha bisogno di una normativa ad hoc". Oggi più di 100mila imprese agricole sono pronte a vendere direttamente i prodotti dal campo alla tavola, 12.500 agriturismi, 5.834 piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti, 112 Strade del vino, 3.715 prodotti tradizionali regionali, 137 specialità a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp) e 447 vini a denominazione di origine garantita, controllata e a indicazione geografica Tipica (Docg, Doc e Igt). Per la maggioranza dei turisti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione. È fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente ed accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti tipici della zona. Nella scelta i turisti devono comunque essere sempre ben consapevoli di quello che significa la vacanza in campagna per conciliare la qualità al giusto prezzo. Nel 2004 la vacanza in campagna è cresciuta in maniera costante coinvolgendo anche gli ospiti stranieri che sono stati circa 200.000, il 20% sul totale delle presenze estive che riguardano soprattutto giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni (55%), laureati (30%) e con un lavoro d’ufficio (50%), spinti dalla qualità ambientale ed enogastronomica (75%) che consente la visita di territori poco conosciuti e meno turistici e il consumo di piatti tipici e cibi genuini. "Gli sforzi che si stanno compiendo per migliorare qualitativamente l’accoglienza agrituristica - continua Amendolara - rischiano di essere vanificati. È necessario pertanto che con urgenza sia avviata una consultazione con le organizzazione agricole e le associazione agrituristiche, affinché si rivisiti il testo rendendolo compatibile con le reali esigenze dei cittadini-consumatori".

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Coldiretti Salerno
Allarme maltempo: si contano i danni per pioggia e vento


Il maltempo del 26 e 27 dicembre scorsi ha provocato ingenti danni alle colture agricole della provincia di Salerno. In particolar modo l’Agro-Sarnese-Nocerino ha subito i danni maggiori. Le prime stime sull’accaduto evidenziano in particolare danni rilevanti nei comuni bagnati dal fiume Sarno e dai torrenti affluenti che per esondazione hanno invaso le campagne e distrutto le colture tanto da far chiedere lo stato di calamità. Le copiosissime piogge oltre a provocare l’esondazione del fiume Sarno e danneggiare le colture orticole in campo aperto hanno indebolito le strutture serricole che il vento forte ha danneggiato con relativa facilità. Serre e capannoni, scoperti ed in alcuni casi piegati o caduti, la campagna coperta di detriti di ogni tipo rappresentano un doppio danno economico sia per la perdita delle produzioni in atto che per il danneggiamento alle strutture. Ulteriori danni agli impianti serricoli sono stati segnalati in Agro di Pontecagnano, dove ancora sono in corso sopralluoghi. è opportuno che i tempi di ripristino della normalità siano i più brevi possibile al fine di consentire una adeguata ripresa del settore già in sofferenza per le croniche difficoltà di collocazione del prodotto sul mercato. la coldiretti è mobilitata già dai primi giorni per il monitoraggio delle aziende danneggiate, oltre alla comune prassi di effettuare le consuete segnalazioni agli organi preposti. la valutazione dei danni da parte degli uffici regionali ancora non è stata definita, in quanto si sta procedendo ad accertamenti più accurati. "siamo certi che lo stapa -cepica di Salerno saprà rilevare con scrupolosità il danno subito dalle nostre imprese agricole - afferma Luigi Scorziello, presidente coldiretti Salerno - in accordo alla normativa sulle calamità naturali, per garantire, in tempi brevi, a chi è stato effettivamente danneggiato almeno la riduzione dei contributi previdenziali l’ammontare del danno stimata dalla coldiretti salernitana è di circa 20 milioni di euro.

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