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newsletter 4 del 24 gennaio 2006


N.4 - Settimana dal 24 al 30 gennaio 2006
 
 ZUCCHERO: UN GRAVE TENTATIVO DI ESPROPRIARE LE RISORSE
E’ in atto un grave tentativo di espropriare gli imprenditori agricoli delle opportunità finanziarie che la riforma di mercato dello zucchero rende disponibili per rilanciare una filiera bieticola più competitiva e avviare nuove produzioni alternative. E’ quanto ha denunciato la Coldiretti nel sottolineare la necessità di contrastare le preoccupanti indiscrezioni che stanno emergendo dal tavolo interprofessionale che rischiano di  danneggiare gravemente i bieticoltori  proprio mentre si preparano, sulla base delle novità introdotte dalla normativa, alla programmazione delle semine per la prossima annata.
Occorre concentrare le risorse disponibili su obiettivi prioritari superando le inefficienze e i colli di bottiglia organizzativi che intralciano l’applicazione della riforma. La Coldiretti ritiene dunque necessarie azioni concrete per  garantire ai bieticoltori il pagamento del prodotto conferito con la campagna 2005, trovare la soluzione definitiva per lo zucchero di riporto 2005 e garantire il pieno investimento produttivo della superficie definita dalla nuova Organizzazione Comune di Mercato.
Lo stesso Ministero delle Politiche Agricole dopo un approfondito confronto ha assunto l’impegno ad adottare soluzioni coerenti con questi presupposti senza i quali – ha sottolineato la Coldiretti - qualsiasi discussione e programmazione sul futuro assetto industriale diventa improprio, inutile e dannoso. La necessaria attuazione della riforma, a partire dal 2006, deve dunque avvenire  con la definizione al tavolo agroalimentare con il Governo di un piano bieticolo-saccarifero nazionale che assicuri l’equilibrio territoriale della localizzazione degli stabilimenti, l’equilibrio economico-gestionale degli stabilimenti e la sostenibilità nel tempo a livello agricolo e industriale dei bacini individuati dal piano anche dopo il periodo di riforma.
 

 VINO: LA LEGGE QUADRO VA APPROVATA PRIMA DELLA FINE DELLA LEGISLATURA
E’ importante che per i contenuti innovativi di supporto allo sviluppo di uno dei settori più dinamici del Made in Italy la legge quadro sul vino venga approvata definitivamente prima della fine della legislatura. E’ quanto ha rilevato la Coldiretti in riferimento al via libera dato il 25 gennaio scorso dalla Camera alle norme relative alle “disposizioni di attuazione della normativa comunitaria concernente l'Organizzazione Comune di Mercato (Ocm) del vino”.
Dopo oltre quaranta anni, il provvedimento che dovrà passare ora al Senato corregge e riformula il Dpr 12 febbraio 1965 n.162, relativo alla produzione dei mosti e dei vini. Si tratta di una esigenza per semplificare e armonizzare la normativa esistente con riguardo sia alla produzione e alla revisione complessiva del sistema sanzionatorio a tutela delle imprese e dei consumatori.
  

 RIFIUTI: TOLLERANZA ZERO CONTRO L’INQUINAMENTO DEL TERRITORIO 
Tolleranza zero contro i tentativi di inquinare il territorio che rappresenta un valore aggiunto inestimabile per l’economia, l’ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini. E’ quanto ha chiesto la Coldiretti in riferimento alle operazioni che hanno portato alla scoperta di un pericoloso traffico di rifiuti utilizzati come fertilizzanti.
La nuova importante operazione conferma che non si tratta più di episodi e che occorre stringere le maglie di un sistema che lascia troppi spazi ai rischi di illegalità. Bisogna impedire che lo smaltimento di rifiuti nocivi determini danni irreparabili all'ambiente che rischiano di pregiudicare anche lo sviluppo economico di importanti attività imprenditoriali come l'agricoltura, un settore che ha assicurato all’Italia un ruolo di leadership nella qualità a livello europeo e mondiale che viene messo a rischio da pericolosi episodi criminosi.
Per questo – ha sottolineato la Coldiretti - c'è la necessità di maggiori controlli e anche di più chiarezza sui compost immessi sul mercato, per essere distribuiti nei campi, che dovrebbero riportare su imballaggi e documenti di accompagnamento adeguate informazioni sulla loro origine e composizione. Si tratta di una esigenza per sostenere lo sforzo di quanti investono per favorire lo sviluppo di una agricoltura che è in grado di guardare al mercato in chiave di qualità e di rispetto dell'ambiente e di rispondere alle richieste avanzate dai consumatori di cibi fortemente legati al territorio, garantiti per l'assenza di contaminazioni e con informazioni chiare in etichetta.