CONSORZIO VERDE CAMPANIA

Salta la navigazione e vai al contenuto

Home > Consorzio Verde Campania > Consorzio Verde Campania - Home

Consorzio Verde Campania - Home

Neswletter n°15 del 4 novembre 2004


Indice

Coldiretti Campania
Convegno su Fattorie didattiche


Ogm
La Regione Campania approva la legge


Forum di Cernobbio
Presenti i vertici di Coldiretti Campania


Made in Italy
Amendolara: Salviamo le nostre produzioni


Coldiretti Benevento
La qualità dell’olio tra sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente


Coldiretti Caserta
Opportunità per il miglioramento qualitativo dell’olio di oliva e tutela ambientale


Coldiretti Caserta
Consorzio di bonifica del Basso Volturno


Movimento giovaile
Partecipa al convegno dell’Aprol Salerno sulla Pac






Coldiretti Campania
Convegno su Fattorie didattiche


Lunedì 8 novembre alle ore 9,30 presso l’hotel New Europe di Napoli Coldiretti Campania organizza il convegno su: Fattorie didattiche: un ponte tra produttori e consumatori Intervengono: Vito Amendolara, presidente Ismercert e direttore della Coldiretti Campania Michele Bianco, dirigente Sesirca Gennaro Masiello, presidente della Coldiretti Campania Alessandra Tazza, coordinatrice nazionale progetto Educazione alla Campagna Amica Francesco Preziosi, Coldiretti

:: torna all’indice 


 

Ogm
La Regione Campania approva la legge


Il 25 ottobre la Giunta regionale ha approvato la proposta di legge sugli Organismi geneticamente modificati presentata da Coldiretti Campania. “L’approvazione della legge è anche una vittoria del territorio, dei Comuni, delle Province e delle Comunità montane che hanno condiviso con Coldiretti la campagna per dichiarare le nostre città e le nostre province libere da contaminazioni di prodotti transgenici”. Questo il primo commento di Vito Amendolara, direttore di Coldiretti Campania e vicepresidente della Camera di Commercio di Napoli, alla notizia del voto favorevole sulla legge sugli Ogm da parte della giunta Bassolino. “La legge – dichiara Amendolara - rappresenta un successo per l’intera regione e per tutti i cittadini campani. Finalmente i cittadini-consumatori dispongono di uno strumento legislativo che li garantisce dall’inquinamento transgenico. Per una volta gli interessi dei cittadini si sposano perfettamente con quelli delle istituzioni: sulle tavole dei consumatori non devono comparire prodotti geneticamente modificati. Ora anche il governo Berlusconi deve dare una risposta coerente e rispettosa con la volontà espressa dalla stragrande maggioranza dei cittadini e dalle Amministrazioni regionali, provinciali e comunali. Difendere il territorio dall’invasione degli Ogm è un obiettivo che punta a promuovere l’economia, l’ambiente e l’intera società”. “Ora – ammonisce Amendolara – il Consiglio regionale voti con procedura d’urgenza la legge proposta da Coldiretti e licenziata oggi dalla giunta Bassolino”. Liberare il territorio dagli Ogm è un obiettivo fortemente sostenuto dai Comuni, dalle Province e dalle Comunità montane che collaborano per una Campania “Ogm-free”. Su un totale di 1.300 Comuni italiani che hanno adottato una delibera per un’agricoltura Ogm free la Campania trionfa con 210 Municipi, segue il Piemonte con 167 e il Veneto con 100. “Le adesioni – annuncia Gennaro Masiello, presidente campano e vicepresidente nazionale di Coldiretti - aumentano di giorno in giorno. Abbiamo la superato la soglia dei 200 Comuni Ogm free. I consumatori – continua Masiello - sono sempre più attenti all’alimentazione. Sette italiani su 10 acquistano prodotti Dop e Igp, 6 su 10 cibi biologici e prodotti garantiti per l’assenza di Ogm, con un aumento di circa il 10% rispetto al 2003. Lo evidenzia l’indagine 2004 Coldiretti-Ispo sulle opinioni degli italiani sull’alimentazione. Due italiani su tre considerano il cibo italiano più sicuro degli altri”.

:: torna all’indice 


 

Forum di Cernobbio
Presenti i vertici di Coldiretti Campania


Presenti a Cernobbio i vertici di Coldiretti Campania. I leader dell’Associazione dei coltivatori diretti hanno rinnovato la fiducia nel prodotto agricolo italiano sottolineando il ruolo che oggi riveste l’agricoltura: tassello di sviluppo del made in Italy alimentare. Per Vito Amendolara, direttore della Coldiretti Campania e vicepresidente della Camera di Commercio di Napoli, il Forum rappresenta una tappa fondamentale nella vita stessa della Associazione dei coltivatori diretti. “Un prezioso laboratorio che funziona tutto l’anno” e che durante la due giorni realizza un momento di confronto tra politici, studiosi, economisti e rappresentanti delle aziende leader della filiera agroalimentare. “Il Forum cerca di verificare lo stato dell’agricoltura in Italia. E non solo. Ogm, politica agricola comunitaria, made in Italy, tipicità e genuinità. Oggi dobbiamo difendere la nostra agricoltura. Manipolarla geneticamente significa distruggere l’agricoltura di qualità”. “Un seminario di studi per lanciare proposte ed iniziative”. Così ha definito Gennaro Masiello presidente della Coldiretti Campania il Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione. “Esiste una reale necessità di garantire i cittadini dalle frodi alimentari, dalle contaminazioni e dagli inquinamenti alimentari. In più la Campania detiene un altro triste primato, quello dell’agrotruffa: 1.864 infrazioni amministrative, 37 persone arrestate, 163 strutture sequestrate. Sono solo alcuni dei dati in Campania del I Rapporto sulle frodi nelle filiere agroalimentari in Italia. Non è possibile immaginare di lasciare aperta una voragine legislativa e di controlli sulla sicurezza alimentare di tali dimensioni in tutti questi mesi. È perciò urgente discutere e approvare subito la legge per l’Agenzia campana per la sicurezza alimentare. Coldiretti Campania ha infatti presentato già un disegno di legge per istituire l’Agenzia campana. La proposta di legge ad iniziativa popolare è stata sottoscritta da 7mila cittadini”. Per Angelo Milo, direttore della Coldiretti di Benevento, il Forum rappresenta un momento di studio che tocca molteplici argomenti dalla legge di orientamento alla rintracciabilità, all’origine e all’etichettatura degli alimenti, ai prezzi dei prodotti. “Oggi – spiega Milo – esistono dei strumenti normativi che favoriscono il sistema agricolo in termini di sicurezza alimentare e di sicurezza agricola. Essi però si scontrano con posizioni “istituzionali” che camminano nella direzione opposta. La programmazione non tiene conto delle esigenze del territorio. Oggi l’agricoltura deve essere multifunzionale, deve svolgere le attività indicate dalla Legge di Orientamento. Benevento è l’esempio di queste indicazioni”. “Il Forum è una finestra sul futuro”. Questa la definizione dell’incontro di Cernobbio di Francesco Cosentini, direttore della Coldiretti di Salerno. “Il nostro è un appuntamento importante. È una verifica – dichiara Cosentini – sullo stato attuale della politica agricola italiana e comunitaria. Inoltre il forum permette di individuare le strategie idonee per il futuro mettendo a confronto il mondo politico, quello degli imprenditori, quello della cultura e quello agricolo. Così si riesce ad integrare l’agricoltura con gli altri settori”.

:: torna all’indice 


 

Made in Italy
Amendolara: Salviamo le nostre produzioni


In Italia arrivano i pomodori Made in China. “L’Agropirateria - dichiara Vito Amendolara, direttore della Coldiretti Campania - è il vero rischio per l’agricoltura e l’economia in genere. La Campania è una delle regioni che più di ogni altra rischia di essere massacrata dallo sbarco indiscriminato di prodotti non controllati che arrivano da ogni dove. È perciò urgente discutere e approvare subito la legge per l’Agenzia campana per la sicurezza alimentare. Coldiretti Campania ha infatti presentato già un disegno di legge per istituire l’Agenzia campana. La proposta di legge ad iniziativa popolare è stata sottoscritta da 7mila cittadini". Le battaglie di Coldiretti su Ogm e sicurezza alimentare hanno l’obiettivo di promuovere le produzioni tipiche e di qualità della nostra regione. Non solo. Anche garantire ai consumatori trasparenza di informazioni. È per questo che le etichette devono indicare l’intero percorso compiuto dagli alimenti dal campo alla tavola.

:: torna all’indice




Coldiretti Benevento
La qualità dell’olio tra sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente


E’ stato determinante, l’impegno della Coldiretti per la conferma del budget comunitario e del periodo di erogabilità dei finanziamenti europei a beneficio delle produzioni olivicole ed olearie, in un contesto di crisi del settore agricolo. Lo ha ricordato Angelo Milo, direttore provinciale della Coldiretti, al convegno su "La qualità dell’olio tra sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente", che si è svolto nella sala convegni della Coldiretti di Benevento. Tale incontro, che si è inserito nell’ambito della campagna finanziata con il contributo della Comunità Europea e dell’Italia REG. CE n. 1334/02, è stato promosso dall’A.PR.OL. (Associazione produttori olivicoli) di Benevento. Il direttore Milo ha precisato il concetto di "aiuto dissociato", che concerne fino al 60% di fondi ottenibili dai produttori per attuare la tutela del patrimonio olivicolo, e fino al restante 40% per quanto riguarda la stretta connessione con la produzione. "E va chiarito - ha dichiarato Milo -, che sono assolutamente infondate le critiche di chi definisce quel 60% un regalo anche senza produzione; infatti, quella percentuale di finanziamento, è destinata per l’importantissima finalità di conservare in buono stato il patrimonio agronomico, con conseguenti vantaggi anche ambientali, oltre che le indispensabili premesse della qualità del prodotto". Prima delle considerazioni conclusive di Milo, si sono susseguiti gli interventi dei seguenti relatori, mentre il dibattito è stato coordinato da Vincenzo Russo, del coordinamento programma 1334/02: Giuseppe Meola, presidente A.PR.OL. Benevento; Vito Amendolara, presidente IS.ME.CERT.; Dorotea Della Medaglia, dell’Università di Napoli Facoltà di Agraria, Dipartimento di scienze degli alimenti; Tobia Chiuchiolo, dello Stapa Cepica di Benevento. Meola ha evidenziato che la competitività sul mercato, per la produzione olearia sannita, è conferita "dalla qualità e tipicità del prodotto, che è sicuramente vincente, in un mercato in cui diminuisce il consumo di olio, ma, parallelamente, cresce però proprio la vendita dell’olio di qualità. E l’Aprol è impeganta da anni in tutte le iniziative preziose per promuovere le giuste pratiche colturali". Su tale concetto, si è innestato Amendolara,. che ha sottolineato "la necessità di evidenziare la cultura della qualità, la cui garanzia oggettiva per il consumatore è connessa a Dop ed Igp, e certamente non a presunte garanzie di altro tipo, prive di riconoscimenti ufficiali. In tal senso, assume una nuova luce l’interpretazione dell’etichettatura del prodotto anche oleario". Quindi, Della Medaglia ha relazionato sulle caratteristiche dell’olio di qualità, che è il risultato dell’interazione di numerosi fattori: la varietà delle olive, le caratteristiche del terreno, l’andamento climatico, le tecniche di coltivazione, di concimazione, di irrigazione e di lotta ai parassiti, la potatura; però, in particolare, la raccolta e la trasformazione del frutto: "Occorre favorire tutte le iniziative per migliorare l’assistenza tecnica specialistica agli olivicoltori ed ai frantoi". Russo ha menzionato l’iter ed i vantaggi connessi al programma 1334/02, che ha consentito l’attuazione di strategie per l’identificazione delle produzioni garantite, e per il miglioramento dell’olio prodotto. Inoltre, ha consentito di effettuare interventi di sensibilizzazione per una produzione olearia sempre più qualitativa". Chiuchiolo ha evidenziato le ottime caratteristiche dell’olivicoltura sannita, che, "con il riconoscimento dei due marchi a denominazione di origine protetta Colline beneventane e Sannio caudino-telesino, ha posto le premesse indispensabili per il decollo definitivo anche sul mercato internazionale".

:: torna all’indice




Coldiretti Caserta
Opportunità per il miglioramento qualitativo dell’olio di oliva e tutela ambientale


Miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura e della qualità della produzione di olio d’oliva e di olive da tavola in provincia di Caserta. Questo l’obiettivo del programma di «opportunità per il miglioramento qualitativo dell’olio di oliva e tutela ambientale (Reg. CE 1334/02)», cofinanziato dell’Ue, dall’Agea e dall’Aprol Caserta, presieduta da Salvatore Petruccelli, che lo ha attuato nelle due ultime campagne. Il risultato del lavoro svolto, destinato a influenzare positivamente lo sviluppo della coltura nel Casertano, è stato presentato venerdì 29 ottobre, a Galluccio, presso l’agriturismo La Starza. «Il miglioramento dell’impatto ambientale - dice il vicepresidente Aprol e consigliere nazionale Unaprol, Generoso Marrandino - è stato perseguito con il monitoraggio di 180 aziende in provincia, verificando i sistemi di conduzione e introducendo nuove buone pratiche agricole per l’olivicoltura basata su criteri ambientali, nonché mediante un corso per potatori a S. Maria a Vico e 12 incontri divulgativi in tutta la provincia». Intenso il programma per il miglioramento della produzione di olio d’oliva e di olive da tavola. Inoltre, sono intervenuti Franco Marconi, dello Stapa-Cepica Caserta; Vicenzo Di Franco, preside dell’Agrario di Piedimonte; Franco Tartaglione e Claudio Di Vaio dell’Agraria di Portici; Alberto De Rosa e Antonio Nacca, rispettivamente coordinatore e collaboratore del progetto Aprol. Ha concluso i lavori, Michele Errico, direttore della Coldiretti di Caserta, illustrando la riforma dell’Ocm (Organizzazione comune di mercato) olio di oliva.

:: torna all’indice




Coldiretti Caserta
Consorzio di bonifica del Basso Volturno


Una delegazione di imprenditori agricoli dell’agro aversano, guidata dal Direttore della Coldiretti di Caserta Michele Errico ha incontrato il neo Direttore Generale del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, Ing. De Chiara. L’incontro si è reso necessario per affrontare una serie di aspetti legati alle attività in corso per la sistemazione della nuova rete idrica. Infatti, a seguito delle difficoltà incontrate dal Consorzio per la sua realizzazione, la Coldiretti ha ritenuto opportuno aprire un tavolo di confronto. Positivi i risvolti, infatti dopo aver affrontato e concordato un percorso di collaborazione, che sta già producendo buoni risultati, si è a lungo discusso sul dlgs 228/01, ed al riguardo è stata grande l’attenzione del Consorzio, atteso che il raggiungimento di un servizio efficiente può trovare negli stessi consorziati il punto di forza. Proprio il Direttore Errico, in risposta alle paventate difficoltà dell’Ing. De Chiara, relative alle attività di manutenzione, apre la finestra sulle possibili convenzioni a stipularsi con i consorziati. Non a caso, una tale ipotesi realizzerebbe di fatto occasioni per i consorziati di vedersi ristorare in termini economici per le attività in parola, contribuendo a preservare al meglio il territorio in cui insistono le loro proprietà, da un lato, e per il Consorzio, dall’altro, una migliore organizzazione della gestione delle attività, oltre alla riduzione dei costi, che oggi sono la nota dolente del rapporto. A conclusione dell’incontro, il Direttore Errico si è impegnato a far pervenire in tempi brevi un piano di fattibilità e delle bozze di convenzione.

:: torna all’indice




Movimento giovanile campano
Partecipa al convegno dell’Aprol Salerno sulla Pac


Il Movimento Giovanile Campano nella persona di Vittorio Sangiorgio, continua a scender sul territorio portando la voce e il pensiero dei giovani imprenditori agricoli. Il 27 ottobre Sangiorgio ha preso parte al convegno “Si cambia, dalla produzione alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente” organizzato dall’ Aprol Salerno ,dove insieme al direttore prov. Francesco Cosentini, il presidente dell’Aprol Salerno Francesco Apicella si è discusso dei temi quale la PAC,la nuova OCM dell’olio d’oliva e di OGM. Sangiorgio nel suo intervento ha sottolineato come la bellezza delle colline salernitane non sarebbe più se gli o.g.m fossero utilizzati, perché il grande lavoro fatto negli anni dagli olivicoltori sarebbe reso vano da quelle produzioni standard a cui porterebbero gli organismi geneticamente modificati. Lodevole iniziativa del direttore Cosentini, il quale con delle video proiezioni ha spiegato punto per punto i nuovi scenari a cui porterà la nuova Politica Agricola Comune. Nuovi risultati si attendono all’assemblea provinciale che si terrà il 5 novembre.

:: torna all’indice